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«Al turista desideroso di effettuare una visita guidata a Carpignano, l'ipotetico informatore potrebbe consigliare la cripta delle sante Marina e Cristina, il Santuario della Madonna della Grotta, la torre colombaria dei Del Balzo, senza dimenticare i siti delle scoperte archeologiche, il palazzo della famiglia Ghezzi, il fascino silenzioso delle strade del centro storico, le masserie del feudo e tutto quanto il territorio circostante offre in ricchezze della natura, del paesaggio, e della tradizione. Ma il giro non sarebbe completo senza allungare il passo fino a Serrano, frazione resa illustre da una plurisecolare presenza nobiliare e da una ricorrenza annuale, L'olio della poesia, che l'ha resa celebre ben aldilà dei confini provinciali e regionali. Sarebbe sufficiente una siffatta esperienza per entrare in sintonia con due realtà di così alto spessore culturale? Evidentemente la risposta è no perché tutto quanto gravita intorno ad esse è un eccezionale complesso di fatti e di monumenti, di persone e di cose innumerevoli, un universo di conoscenze e di suggestioni, molto difficile da condensare in un periodo breve ed in modalità fast come oggi usa dire.»